nome scientifico
Mytilus galloprovincialis
nome comune
Mitilo, cozza
autore
Lamarck, 1819
nome dialettale
Peocio, muscolo
descrizione
Conchiglia equivalve e inequilaterale, di forma allungata e sub-triangolare, appuntita nella zona umbonale e arrotondata lungo il margine ventrale. Valve tenute nella zona dorsale da un legamento e da due denti presenti sulla valva destra e da uno sulla sinistra. Esternamente sono osservabili sottili strie di accrescimento che possono assumere un aspetto più marcato in corrispondenza di brusche interruzione della crescita. Due muscoli adduttori regolano l’apertura e la chiusura delle valve che proteggono il mantello all’interno del quale si trovano branchie (ben sviluppate), cuore, centri nervosi, intestino, stomaco e organi riproduttivi. Due sifoni (inalante ed esalante) permettono l’entrata e l’uscita dell’acqua consentendo l’alimentazione e la respirazione. Capo e piede risultano ridotti.
taglia
10-15 cm
colorazione
Conchiglia scura, nerastra o nero-violacea esternamente e di colore madreperlaceo all’interno.
distribuzione geografica
Specie tipica del Mediterraneo e del Mar Nero, è presente anche lungo le coste orientali dell’Atlantico dalla Manica al Marocco. Introdotta a fini di acquicoltura in altre aree quali Nord America, Messico, Cina, ecc.
ecologia
Specie capace di sopportare l’alternanza di fasi di emersione ed immersione e discrete variazioni di temperatura e salinità, colonizza prevalentemente substrati duri sia di tipo naturale che artificiale raggiungendo in condizioni favorevoli elevate densità. Presente fino a 15 m di profondità. Specie a sessi separati con fecondazione esterna presenta un periodo riproduttivo esteso in Alto Adriatico da settembre a giugno, con due picchi di emissione dei gameti (uno autunnale e uno più pronunciato in primavera). Dalle uova fecondate hanno origine larve planctoniche che dopo 4-5 settimane in sospensione metamorfosano fissandosi tramite il bisso su substrati solidi. Organismo filtratore si nutre di fitoplancton e sostanza organica presente in sospensione.
valore commerciale
La specie è comunemente presente sui mercati ittici. Pur spuntando prezzi alla prima vendita non elevati, costituisce una delle più importanti voci della molluschicoltura italiana venendo allevata sia negli ambienti lagunari che in mare (impianti long-line) con produzioni annue di circa 100.000 t.